Ho sempre pensato che insegnare il richiamo al cane fosse un esercizio come un altro. Basta un po’ di  tecnica, la giusta motivazione, ed ecco che il cane torna dal proprietario senza troppa fatica. Invece mi sbagliavo di grosso. Fidarsi e affidarsi al proprio cane nei momenti di libertà richiede un lavoro lungo e faticoso, fatto non di esercizi e bocconcini, ma di coraggio e impegno. Un mettersi alla prova per cercare di superare le nostre preoccupazioni e diminuire le distanze nella comunicazione tra specie diverse. Non c’è per me regalo più grande che puoi fare al tuo cane, se non concedergli la tanto agognata libertà. Non essendo priva di rischi però, è bene gestirla con consapevolezza, responsabilità e rispetto per gli altri. Come si fa allora a insegnare il richiamo al cane in modo facile, sicuro e divertente? Te lo spiego in questo articolo, seguimi!

Insegnare il richiamo al cane fin da cucciolo

insegnare il richiamo al cane

Il momento migliore per iniziare a insegnare il richiamo al cane e lasciarlo libero è quando è cucciolo. In questo periodo di vita, infatti, il cane tende a non allontanarsi troppo. Anche quando parte coraggioso per esplorazioni in solitaria, non ci perde mai d’occhio e torna subito da noi non appena ci spostiamo. Iniziare a lasciare libero il nostro amico a quattro zampe in questa fase, permette anche a noi proprietari di sperimentare, senza troppe preoccupazioni, l’allontanamento, la distanza, e la mancanza di controllo fisico data dal guinzaglio. 

Insegnare il richiamo al cane quando è cucciolo è più facile rispetto ad un adulto, ma presta attenzione alla sua sicurezza. Se vivi in città e non hai la possibilità di spostarti in zone verdi, le aree cani o zone riservate ai quattro zampe, possono essere un posto sicuro per sguinzagliare il tuo cucciolo. Se vivi in campagna o vicino a zone verdi, scegli un luogo isolato, lontano da strade, auto e passanti. 

Consigli pratici per insegnare il richiamo al cane

Ecco qualche suggerimento pratico per insegnare il richiamo al cane, cucciolo e adulto, in modo facile e divertente!

Quando il tuo amico a quattro zampe è libero, premialo sempre tutte le volte che torna da te al tuo richiamo, con un bel Bravo! e il suo snack preferito. Dagli poi un segnale di sgancio, ad esempio “vai” per comunicargli che può tornare alla libertà. Mi raccomando però, affinché il richiamo sia efficace, dovrai utilizzarlo soltanto nelle occasioni in cui è importante che il cane torni da te. Insegnare il richiamo al cane e chiamarlo in continuazione non farebbe altro che rovinare il suo momento di libertà e fargli venire il dubbio che in fondo noi non ci fidiamo di lui. Quindi, autocontrollo e…un bel respiro profondo!

Cosa fare invece quando il cane non torna? Insegnare il richiamo al cane vuol dire anche imparare a gestire questi momenti e trovare soluzioni efficaci. Vediamone insieme qualcuna. Cerca di capire se la sua attenzione è concentrata su un odore o qualcos’altro che può interessarlo. A quel punto hai due opzioni: fermarti, senza rincorrerlo, o allontanarti in direzione opposta. In entrambi i casi, fai delle pause tra un richiamo e l’altro, e usa sempre un tono di voce felice e allegro. Nessuna delle precedenti funziona? Non sprecare troppi richiami e appena riesci ad avvicinarti, rimetti il guinzaglio.

Quando non è sicuro lasciare il cane libero?

cane non obbedisce al richiamo

Sono innumerevoli gli episodi spiacevoli, a volte drammatici, causati da cani lasciati liberi con troppa leggerezza. Insegnare il richiamo al cane è fondamentale per godersi questo momento con responsabilità e sicurezza. 

Ecco allora quali sono i tre campanelli d’allarme che ci dovrebbero far desistere dal concedergli libertà, senza prima aver fatto un percorso di educazione cinofila. Partiamo dal primo: il cane che non obbedisce al richiamo. Ci sono razze e incroci che possono essere meno inclini alla collaborazione e all’ascolto. Insegnare il richiamo al cane di queste tipologie può diventare davvero complicato se non si è supportati da una figura professionale. 

 Un altro problema che non riguarda la razza, ma più in generale il rapporto con il cane, è la non consapevolezza. Se non sono in grado di comunicare in modo efficace con il mio cane perché non conosco il suo linguaggio e non so interpretare il suo comportamento, non sono un proprietario esperto. Questo mi può portare a commettere errori, anche se in buona fede, che possono costare caro non solo al mio compagno a quattro zampe, ma anche agli altri. Fare un corso di educazione cinofila e insegnare il richiamo al cane è fondamentale per diventare proprietari consapevoli e responsabili. 

Ultimo ma non per importanza, minimizzare comportamenti del nostro cane potenzialmente pericolosi per altri cani e/o persone. Avere un compagno a quattro zampe, magari di grande taglia, che è troppo esuberante, salta addosso e morde, anche se solo per gioco, può essere complicato da gestire in libertà. Se non sono in grado di averne il pieno controllo, potrebbe far male a un altro cane, un bambino o un anziano, con conseguenze importanti per la mia responsabilità, in caso di danni. 

Insegnare il richiamo al cane e lavorare su questo importante aspetto della vostra relazione, è una scelta che ti rende un proprietario responsabile e attento al benessere del tuo amico a quattro zampe. Ci hai già provato senza ottenere risultati? Contattami per una consulenza personalizzata. Sarò felice di aiutarti!